Il servizio di trasporto pubblico per i bambini delle Scuole elementari “Buonocore”, “Rodari” e ”Montemurri” che l’Amministrazione comunale voleva “offrire” alle famiglie alla “modica” cifra di quindici euro al mese, sarebbe dovuto partire con l’inizio del nuovo anno ma per tante ragioni non è mai decollato.
di Gennaro Savio*
Su circa cinquecento famiglie i cui figli sono iscritti presso gli Istituti scolastici del Circolo Didattico Ischia 2, solo una settantina ha fatto richiesta di poter usufruire del servizio di scuolabus il quale, così come ho già avuto modo di denunciare pubblicamente, è stato vergognosamente istituito a pagamento. Varie sono le ragioni del flop dello scuolabus che sarebbe dovuto partire con l’inizio del nuovo anno. Eccone solo alcune. Dando la possibilità di poterlo utilizzare solo ai bambini della scuola materna e non a quelli della scuola dell’infanzia, le tantissime famiglie che hanno un figlio alla materna e uno alla scuola dell’infanzia per forza di cose non possono farne uso perché per almeno uno dei figli sarebbero costrette a raggiungere la scuola con l’automobile. Un altro elemento che ha scoraggiato tante famiglie a fare richiesta dello Scuolabus, è il fatto che i bambini non sarebbero stati prelevati fuori la loro abitazione così come avviene dappertutto, ma avrebbero dovuto raggiungere dei punti di raccolta che possono distare cento, duecento metri e oltre dalla casa. A queste condizioni, specialmente per i giorni in cui piove e la maggior parte delle strade diventano fiumi in piena, molti genitori non hanno trovato conveniente usufruirne. Un altro valido motivo che ha spinto la maggior parte dei genitori a rinunciare allo scuolabus, è l’alto costo del servizio che dovrebbe essere totalmente gratuito e che, invece, viene “offerto” a ben quindici euro al mese. Secondo voi, soprattutto a quelle tante famiglie che hanno più di un figlio presso le scuole del nostro Circolo, potrebbe mai convenire spendere trenta o quarantacinque euro al mese? Assolutamente no. Tanto vale accompagnare i propri figli a scuola in macchina: è più economico, più comodo e non bisogna neppure raggiungere a piedi i punti raccolta. Sono queste solo alcune delle ragioni prevalenti per cui l’Amministrazione comunale di Ischia ha determinato il flop del servizio scuolabus che potrà decollare alla grande solo se i bambini saranno prelevati fuori all’uscio delle proprie case, se potranno usufruirne anche i bambini della scuola dell’infanzia e, soprattutto, se sarà completamente gratuito. A queste condizioni di sicuro ci sarà un’altissima percentuale di adesioni all’istituzione dello scuolabus e chi otterrà i maggiori vantaggi non saranno solo le famiglie che ne usufruiranno ma soprattutto la stessa Amministrazione comunale la quale, come si suole dire, con una sola fava prenderebbe due piccioni. Da un lato offrirà un servizio di civiltà sociale alla cittadinanza e dall’altro eviterà, nelle ore di punta, l’impressionante e pericoloso ingorgo di auto non solo presso le scuole del Comune di Ischia, ma su tutte le strade del paese.
*Componente del Consiglio del Circolo Didattico Ischia 2
di Gennaro Savio*
Su circa cinquecento famiglie i cui figli sono iscritti presso gli Istituti scolastici del Circolo Didattico Ischia 2, solo una settantina ha fatto richiesta di poter usufruire del servizio di scuolabus il quale, così come ho già avuto modo di denunciare pubblicamente, è stato vergognosamente istituito a pagamento. Varie sono le ragioni del flop dello scuolabus che sarebbe dovuto partire con l’inizio del nuovo anno. Eccone solo alcune. Dando la possibilità di poterlo utilizzare solo ai bambini della scuola materna e non a quelli della scuola dell’infanzia, le tantissime famiglie che hanno un figlio alla materna e uno alla scuola dell’infanzia per forza di cose non possono farne uso perché per almeno uno dei figli sarebbero costrette a raggiungere la scuola con l’automobile. Un altro elemento che ha scoraggiato tante famiglie a fare richiesta dello Scuolabus, è il fatto che i bambini non sarebbero stati prelevati fuori la loro abitazione così come avviene dappertutto, ma avrebbero dovuto raggiungere dei punti di raccolta che possono distare cento, duecento metri e oltre dalla casa. A queste condizioni, specialmente per i giorni in cui piove e la maggior parte delle strade diventano fiumi in piena, molti genitori non hanno trovato conveniente usufruirne. Un altro valido motivo che ha spinto la maggior parte dei genitori a rinunciare allo scuolabus, è l’alto costo del servizio che dovrebbe essere totalmente gratuito e che, invece, viene “offerto” a ben quindici euro al mese. Secondo voi, soprattutto a quelle tante famiglie che hanno più di un figlio presso le scuole del nostro Circolo, potrebbe mai convenire spendere trenta o quarantacinque euro al mese? Assolutamente no. Tanto vale accompagnare i propri figli a scuola in macchina: è più economico, più comodo e non bisogna neppure raggiungere a piedi i punti raccolta. Sono queste solo alcune delle ragioni prevalenti per cui l’Amministrazione comunale di Ischia ha determinato il flop del servizio scuolabus che potrà decollare alla grande solo se i bambini saranno prelevati fuori all’uscio delle proprie case, se potranno usufruirne anche i bambini della scuola dell’infanzia e, soprattutto, se sarà completamente gratuito. A queste condizioni di sicuro ci sarà un’altissima percentuale di adesioni all’istituzione dello scuolabus e chi otterrà i maggiori vantaggi non saranno solo le famiglie che ne usufruiranno ma soprattutto la stessa Amministrazione comunale la quale, come si suole dire, con una sola fava prenderebbe due piccioni. Da un lato offrirà un servizio di civiltà sociale alla cittadinanza e dall’altro eviterà, nelle ore di punta, l’impressionante e pericoloso ingorgo di auto non solo presso le scuole del Comune di Ischia, ma su tutte le strade del paese.
*Componente del Consiglio del Circolo Didattico Ischia 2
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