All’interno del Consiglio di circolo Ischia 2, dove è stato eletto lo scorso anno per la componente genitori, Gennaro Savio sta portando avanti il suo assiduo impegno con lo stesso entusiasmo e la stessa caparbietà con cui nella società svolge da sempre attività politica e giornalistica. Tante sono le istanze presentate e le proposte avanzate nei suoi primi dodici mesi di lavoro in modo particolare per chiedere con forza all’Amministrazione comunale di Ischia l’avvio dei necessari, e da sempre trascurati, lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione presso gli Istituti scolastici “Buonocore”, “Montemurri” e “Rodari”. A corollario della sua attività istituzionale all’interno del Consiglio di circolo, ci sono anche tanti servizi giornalistici di denuncia che come Direttore di PCIML-TV ha realizzato sulla fatiscenza degli istituti succitati. Nelle settimane scorse, dopo che aveva proposto invano alla Direzione Didattica l’apertura di un Sito web nel quale poter aprire anche una finestra del Consiglio di circolo in cui pubblicare le iniziative, le decisioni prese e le delibere approvate, ha creato un Blog col quale poter mettere genitori, insegnanti, operatori scolastici e cittadini tutti al corrente del lavoro che svolge all’interno del Consiglio stesso. In questi giorni, poi, Gennaro Savio è stato protagonista di una nuova iniziativa editoriale. Ha fondato un “giornalino” che verrà periodicamente distribuito alla popolazione scolastica del Circolo didattico Ischia 2. “In effetti si tratta di un semplice volantino A3, spiega Gennaro Savio, a cui ho cercato di dare un minimo di veste grafica. C’è l’Editoriale che ho denominato “IL SUSSULTO” e articoli vari oltre che una sintesi dell’intervento che ho tenuto nell’ultimo Consiglio di circolo. L’idea del giornalino su cui poter pubblicare e diffondere tra i genitori e gli insegnanti anche gli interventi che di volta in volta terrò nelle riunioni del Consiglio di circolo, è nata dopo che, con una decisione autoritaria e antidemocratica intollerabile, mi è stata vergognosamente negata la possibilità di leggere l’intervento introduttivo nel corso dell’ultima seduta del Consiglio del 17 novembre 2010.
Sono molto soddisfatto per il grande interesse che sta suscitando la diffusione de “IL FOGLIO DI GENNARO SAVIO” e questo dimostra quanto la popolazione scolastica, al contrario di come qualcuno vorrebbe far credere, sia interessata a seguire da vicino le vicissitudini amministrative del nostro Circolo didattico”. Sin qui la presentazione da parte di Savio del suo giornalino. Di seguito riportiamo alcune frasi tratte dal suo primo editoriale.
“Sarà perché cominciano a dare fastidio le mie inchieste giornalistiche sulle problematiche strutturali dei nostri edifici scolastici sempre più obsoleti e trascurati, sarà perché mi sono battuto affinché le riunioni del Consiglio fossero concretamente aperte alla partecipazione di tutti, sarà perché durante le sedute del Consiglio di circolo ho cominciato a far mettere a verbale tutto quanto dichiaro, fatto sta che per la prima volta nella riunione del 17 novembre 2010 mi è stato vergognosamente negato di leggere l’intervento introduttivo. Un fatto gravissimo con cui si è attentato alla mia libertà di intervento in una assemblea elettiva e che se malauguratamente dovesse ripersi, sarò costretto a denunciare agli Organi istituzionali superiori.” Con queste dichiarazioni durissime comincia l’Editoriale di Gennaro Savio, che si conclude: “Questo triste episodio con cui si è vergognosamente calpestato uno dei più elementari principi di democrazia, forse poco meraviglia in un Italia dove il potere politico dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo dell’infame sistema capitalistico di centro, centrodestra e centrosinistra è sempre più reazionario, antipopolare ed antidemocratico. E’ proprio il caso di dire che il berlusconismo ha fatto scuola! Ma come si suole dire, ‘non tutti i mali vengono per nuocere’ e l’affronto reazionario che ho subito il 17 novembre, mi ha spinto a creare questo Foglio informativo circa l’intensa attività che dallo scorso anno svolgo all’interno del Consiglio di Circolo. Dinanzi alla libertà negata, la mia è stata una risposta di libertà adeguata e se qualcuno pensa di imbavagliarmi si sbaglia davvero di grosso”.
Sono molto soddisfatto per il grande interesse che sta suscitando la diffusione de “IL FOGLIO DI GENNARO SAVIO” e questo dimostra quanto la popolazione scolastica, al contrario di come qualcuno vorrebbe far credere, sia interessata a seguire da vicino le vicissitudini amministrative del nostro Circolo didattico”. Sin qui la presentazione da parte di Savio del suo giornalino. Di seguito riportiamo alcune frasi tratte dal suo primo editoriale.
“Sarà perché cominciano a dare fastidio le mie inchieste giornalistiche sulle problematiche strutturali dei nostri edifici scolastici sempre più obsoleti e trascurati, sarà perché mi sono battuto affinché le riunioni del Consiglio fossero concretamente aperte alla partecipazione di tutti, sarà perché durante le sedute del Consiglio di circolo ho cominciato a far mettere a verbale tutto quanto dichiaro, fatto sta che per la prima volta nella riunione del 17 novembre 2010 mi è stato vergognosamente negato di leggere l’intervento introduttivo. Un fatto gravissimo con cui si è attentato alla mia libertà di intervento in una assemblea elettiva e che se malauguratamente dovesse ripersi, sarò costretto a denunciare agli Organi istituzionali superiori.” Con queste dichiarazioni durissime comincia l’Editoriale di Gennaro Savio, che si conclude: “Questo triste episodio con cui si è vergognosamente calpestato uno dei più elementari principi di democrazia, forse poco meraviglia in un Italia dove il potere politico dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo dell’infame sistema capitalistico di centro, centrodestra e centrosinistra è sempre più reazionario, antipopolare ed antidemocratico. E’ proprio il caso di dire che il berlusconismo ha fatto scuola! Ma come si suole dire, ‘non tutti i mali vengono per nuocere’ e l’affronto reazionario che ho subito il 17 novembre, mi ha spinto a creare questo Foglio informativo circa l’intensa attività che dallo scorso anno svolgo all’interno del Consiglio di Circolo. Dinanzi alla libertà negata, la mia è stata una risposta di libertà adeguata e se qualcuno pensa di imbavagliarmi si sbaglia davvero di grosso”.
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